Living the dream!

Una vita da pendolare

La mia nuova vita!!!!

“Ehi, questa è la maxi storia di come la mia vita è cambiata, capovolta sotto sopra sia finita. Seduto su due piedi qui con te ti parlerò di Katia, super fica di Chester” (Will Smith)

Eccomi qua, dopo una lunga latitanza, con un articolo vero e proprio (e lungo).

La mia vita ormai è dettata dagli orari delle Merseyrail, compagnia che gestisce la linea ferroviaria da Chester a Liverpool.

mafalda

Per dormire il più possibile, mi sveglio ed ho i minuti contati per fare tutto e uscire di casa. In pratica è come se fossi in un tostapane. Suona la sveglia e scatto fuori dal letto, se rimango due minuti in più sotto  le coperte, sono irrimediabilmente in ritardo. A dire la verità, anche se ci metto più di 5 secondi per mettermi le ciabatte sono già fuori coi tempi. E già sale l’ansia.

Non ho ancora aperto gli occhi che ho già acceso la macchina del caffè, cambiato la capsula e corro in cucina a preparare il porridge. Tazza, cereali, latte e tutto nel microonde per due minuti. Nel frattempo vado in bagno (non più di due minuti per l’operazione, sennò faccio tardi), riprendo il porridge e faccio il caffè.

OVVIAMENTE non ho tempo di aspettare che il caffè e il porridge si raffreddino, quindi li butto giù a temperature vicine a quelle della superficie del Sole, ma non importa. Non posso permettermi di perdere il treno! Dovrò farmi ricoprire tutto l’apparato digerente di Adamantio.

Si passa ai denti, due secondi e non di più di doccia ghiaccia (non posso aspettare che l’acqua si scaldi) mi vesto e mi trucco. Avrei tutto il tempo del mondo per truccarmi in treno, ma ho deciso di svegliarmi 3 minuti prima e farlo a casa da quando stavo per levarmi un occhio col mascara.

Non sono permessi  imprevisti: ti si smaglia una calza? lascia perdere, fai finta di niente. Ti rendi conto che i vestiti che hai scelto la sera prima non ti stanno bene o fanno a cazzotti fra di sé? Che ti frega, sei in Inghilterra! Basta ciance! Sono già le 7.30! Cappotto, sciarpa, pranzo, libro, telefono, borsa, chiavi e VIA! Si esce di casa.

vecchina

Un consiglio: non far capire alla tua auto che vai di fretta. Loro lo sentono che sei in ritardo e ti faranno storie ad accendersi, saranno completamente ghiacciate o si spengeranno almeno tre volte mentre fai manovra nel parcheggio! In queste mattine è sempre freddo, e uso lo spray antighiaccio come l’Esorcista usa l’acqua santa. OVVIAMENTE non ho tempo di aspettare che lo spray faccia effetto: mi lancio a tutta velocità per le strade di Chester con la visibilità del 10%. Arrivo alla rotondina del parcheggio, che è talmente piccola e stretta che la mia Fiesta infrange tutte le regole della fisica per rimanere sulle quattro ruote. Se per qualche contrattempo sono indietro sulla tabella di marcia, MOLLO letteralmente la macchina e corro alla banchina; Se il ritardo è IRRECUPERABILE, mi lancio dall’auto in corsa direttamente! Perché, OVVIAMENTE il treno delle 7.41 arriva alle 7.39 e riparte alle 7.40! Alla faccia di Trenitalia!

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Controllate l’orario della stazione. E il treno è già fermo

Salgo sul treno e mi rilasso. Ho a disposizione 40 minuti: potrei leggere, studiare, rispondere alle email, scrivere un nuovo articolo o stilare i trattati per la Pace nel Mondo. E invece che faccio? Nulla. Il nulla più totale. Libro aperto e sguardo perso nel vuoto. Il treno si ferma a Moorfields alle 8.20 e ho dieci minuti netti per arrivare in ufficio. Dalla banchina si passa per un corridoio che da sulle scale mobili, che danno su un corridoio che (pensate!) da su altre scale mobili; arrivi alle scale che danno su un luuungo corridoio  che da su altre scale mobili.In cima c’è il controllo biglietti, abbonamento pronto, saluto e salgo altre scale che mi portano a livello strada. 500 mt ed entro nel palazzone, ascensore al secondo piano, CAFFE’ (già mi conoscono: quando mi vedono arrivare, i miei colleghi mollano tutto e mi lasciano la macchinetta libera), scale per arrivare al terzo piano, passo il badge e sono nel mio ufficio alle 8.30. Tutto alla velocità del miglior maratoneta in circolazione.

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Ecco le 5, e devo rifare tutta la trafila al contrario: alle 5.11 ho il treno che arriva alle 5.09 e riparte alle 5.10. Scendo a pian terreno, giro dell’isolato, entro alla stazione, controllo biglietti al volo e corsa per la sopravvivenza. La sera la stazione è sovraffollata di zombie, che mi fanno perdere tempo. Controllo il primo orologio, sono le 5.06. Faccio lo slalom fra gli zombie cercando di non urtarli (non perché sono educata, è perché non ho tempo) e mi precipito giù a capofitto; cerco di non inciampare per non perdere qualche dente sulle scale mobili (oltre che il tempo, non ho soldi per rifarmi i denti) e al secondo intermedio sono le 5.08. Attraverso l’ultimo corridoio alla stessa velocità di Usain Bolt, faccio le scale senza nemmeno poggiare i piedi in terra e arrivo alla banchina. 5.09. Arriva il treno, mi siedo e PERDO I SENSI  per almeno 15 minuti.

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foto fatta da un compagno di viaggio

Pensate che sia finita qui? NO! Torno a casa, doccia, pigiama, preparo i vestiti per la mattina, guardo le email, sistemo, cucino la cena, preparo il pranzo per il giorno dopo, faccio quattro chiacchiere coi miei coinquilini, mando la buona notte alla mamma e vado a letto. Alle 9.

Pronta per un’altra giornata di puro delirio! Ma che si può vivere così?

BONUS: A grande richiesta, ecco un video di me la mattina! SVEGLIA MATTUTINA

30 pensieri riguardo “Una vita da pendolare

  1. Porca miseria che avventure!
    Mentre leggevo vedevo te che fai nell’ordine:fantozzi,una del cast di Top gear,Supergirl,una comparsa di The walking dead e ancora fantozzi in chiusura….capisco che sei giovane ma tra poco inizierai a drogarti se non lo fai già…😄

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  2. Mi hai fatto ridere ancora una volta dato che ho avuto il privilegio di ascoltarlo dal vivo!!!!! 😊😊😊😊 Mi manchi ciò 😢😢 non vedo l’ora di venirti a trovare!!!! Continua così sei davvero brava!!!!! 😙😙😙😙

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  3. Ma… ma… questa è la vita che in Italia sognavo a occhi aperti LOL
    Certo che si può vivere così!! 😉
    Tra il 1997 e il 2007 (io sempre lavorato a Firenze o in provincia, quindi circa 35 km giornalieri di spostamento) la mia vita era: doccia alle 5, in macchina alle 6.10 sennò non arrivi in tempo al luogo di lavoro, orario di arrivo in azienda 7.10/7.15 am, badge passato, corsa alla macchinetta del caffè prima che arrivino gli altri, 7.30 am alla scrivania…. Ora di uscita tra le 17 e le 18, ora di cena oscillante tra le 20 e le 21 (2hr di macchina per 20/25 caccolosissimi chilometri!!!!), no doccia perchè già in fin di vita a quel punto e a letto alle 22… e giorno dopo uguale. L’ho fatto per quasi 20 annnnnniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!
    E ora mi vado a fare ‘na cuppa of tea, vai!! 😀 Coraggio che sei sulla strada giusta!! :-*

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    1. ma come hai fatto? non è vita per me! sei stata coraggiosa, non avevi tempo per niente, praticamente! a me piace lavorare, ma ho tanti altri interessi da coltivare… ho appena iniziato a ballare lo swing!!! troppo spettacolo!!!! finalmente riesco ad avere una vita sociale… WOW!

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      1. Eh… o quello o chiodi, non è che avessi scelta, mai fatto il lavoro che avessi voluto (chissà se ci riesco in vecchiaia!) e quindi dovevo adattarmi a ciò che trovavo o veniva offerto. Uno dei motivi per cui sono contenta di aver lasciato l’Italia è che qui mi è stato permesso di realizzare parte dei miei sogni e anche magari avere un lavoro che mi piaccia invece che giusto lavorare per sopravvivere. E sì di tempo per vacanze ne ho avuto zero, ho fatto due vacanze in vent’anni, pensa te!!!

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  4. Ciao Katia,
    Sono morta dalle risate immaginandoti fare la corsa tutte le mattine in quell’ordine. Ti capisco bene, io facevo la stessa cosa quando iniziai a fare da pendolare tra Sesto e Bologna tutti i giorni con il regionale. Un vero incubo ❗ Forza Katia!! So che ce la puoi fare!
    Un abbraccio grande 😉 😊

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  5. ciao cio !!!!! non cambiare mai, sei troppo divertente nel raccontare la tua vita!!!!! non preoccuparti quando cambi casa sara’ piu’ facile ( almeno spero x te. eh eh eh ).ciao katia t.v.b.

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  6. Grandissima ni!!! Hai dimenticato di mettere un’immagine di wonderwoman!!! 😀 mentre leggevo mi veniva in mente il video di Fantozzi che hai mandato su cazzare! Poi ho visto che l’hai postato anche qui!!! La cinese in catalessi m’ ha fatto schiantare!!! E poi mi sono immaginata te che, arrivata a lavoro, vai dritta alla macchinetta del caffè e la gente che si divide x farti passare come Mosè con le acque 😂 brava ni!!! Ancora un po di sacrificio e poi quando ti avvicini puoi spostare la sveglia più tardi.. ma mi raccomando non al limite delle condizioni umane!!! 😉 ciao ni!! 😙😙😙

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