Le primissime impressioni su Liverpool

“I would have liked to grow up in Liverpool and become a rocker. I would have put my boots on, jeans and a leather jacket, and long hair and played the guitar” Hasso Plattner

In primis, vorrei dedicare la frase celebre a mia cugina Sara: se fossimo cresciute a Liverpool, sicuramente eravamo in una rock band!!!!

Ed è proprio questa aria che si respira nella “città degli scarafaggi” (cit. Barbara) … Non so se è colpa dei Beatles, o dei vari artisti di strada che animano le strade del centro, ma qui c’è sempre musica! E’ una delle cose che mi ha fatto innamorare di questa città!

Ovviamente mi sono fatta riconoscere subito anche qua: se a Chester il poliziotto mi ha graziata (leggi Come in “Police Interceptors”), qui l’autovelox (che ho di fronte casa… DI FRONTE CASA!) è stato inamovibile: mi sono beccata £100.00 di multa e tre punti sulla patente per eccesso di velocità.

Il più bel “Welcome Pack” che abbia mai ricevuto!!!! ahahah!!!! Ma non penseranno di avermela fatta! Ho trovato il modo di fare il giro e di non passarci davanti! Tiè!

Katia 1 – Liverpool Police 1

Le persone sono anche più amichevoli che a Chester: non esiste cassiera o commessa che non scambia due parole coi propri clienti, facendo una battuta e una risata. Quando arriva il mio turno, normalmente sorrido e annuisco con uno sguardo vago: a Liverpool sono famosi per il loro accento incomprensibile, ancora totalmente indecifrabile alle mie orecchie. Sicuramente penseranno che ho qualche ritardo mentale!!!!! aahahahaha!!!

Scriverò un post solo sulle persone di questa città. Sono dei soggetti di studio molto interessanti!

I più carini sono i signori della caffetteria vicino a dove lavoro: hanno fatto il tifo per me quando ho fatto i colloqui e mi fanno sempre grandi feste quando li incontro per strada. Ovviamente li ho voluti immortalare per presentarveli:

 

La vita notturna è fantastica! Zona Bold St. e Wood St. pullula di gente qualsiasi giorno della settimana. Ristoranti, locali, clubs, pubs. Fantastico! Il genere di vibrazioni che ti fanno sentire viva e attiva! Yeah! Ho già trovato il mio posto a Liverpool, e non poteva essere altrimenti:

La vecchia ragazza qua è una rocker, e il club alternativo di Liverpool è nel pieno centro della città, non in un vecchio capannone nella zona industriale di Prato (il grande Cencio’s, chi se lo ricorda?). Ci ho passato un sabato sera da urlo! ADORO QUESTA CITTA’!!!

Beh, come tutte le grandi città bisogna stare attenti a dove si vive. Il centro è ok, la prima periferia è assolutamente sciatta e disastrata, e subito fuori è di nuovo Inghilterra, verde, organizzata, perfetta. Vivo a nord del centro, al confine con la prima periferia. In una delle mie prime uscite in macchina alla scoperta della città, stavo cercando Tesco ed ho trovato lo stadio dell’Everton… Lo stadio è bello, ma i dintorni! Mamma mia! Anche quando mi sono avventurata a piedi per conoscere il quartiere, sono rimasta interdetta! Casine curate con verdi praticelli e negozi completamente lasciati a sé stessi: sciatti, sporchi e non curati… WTF! That’s not England!!!!

Immagino che non ci si può aspettare troppo da una città portuale che ha visto una crisi economica spaventosa fra gli anni ’70 e ’90. Vedo che in molte zone stanno costruendo, stanno migliorando le zone peggiori. Che dire? Le iniziative non mancano!

Vi terrò aggiornati!

Katia

Ps. La foto di copertina è di Luca Spampinati. Cercatelo su FB! Merita!